ASUS ROG CROSSHAIR VII HERO (Wi-Fi) - Recensione
Una mainboard completa di tutto e decisamente efficace in overclock.
Il 2017 verrà ricordato per molto tempo come l'anno del ritorno di AMD nella fascia alta del mercato dei microprocessori, che per anni ha visto il dominio incontrastato di Intel mentre il produttore di Sunnyvale appariva quasi rassegnato e maggiormente concentrato a rivaleggiare sull'altro fronte, quello delle schede video, con NVIDIA.
Dopo oltre un decennio dall'ultima volta in cui un processore AMD ha potuto dire la sua contro le proposte di Intel (in particolare gli Athlon FX), i nuovi microprocessori della famiglia Ryzen hanno effettivamente portato una ventata rinnovatrice in quello che sembrava un mercato volutamente stagnante.
Visto il buon grado di apprezzamento riscosso dalla prima generazione della nuova architettura, AMD ha migliorato i punti nei quali si registrava il maggior distacco con la controparte Intel potendo contare anche su un nuovo processo produttivo messo a disposizione da GlobalFoundries.
L'utilizzo dei 12nm contro i 14nm della precedente generazione, infatti, apporta vari benefici prestazionali e segna un altro punto a favore di AMD nei confronti di Intel dal momento che i processori Coffee Lake, attuali avversari, impiegano ancora il precedente processo produttivo in attesa del passaggio diretto ai 10nm previsto nel corso del 2019.
Sulla scia della rinnovata e promettente architettura Ryzen e dei riscontri positivi ottenuti dal mercato, ASUS ha deciso di dar nuovo lustro alla serie ROG CROSSHAIR, legata dal 2006 alle soluzioni di fascia alta per le CPU AMD, con la nuova ROG CROSSHAIR VII HERO (Wi-Fi) oggetto della recensione odierna e, per il momento, soluzione di punta dell'attuale generazione.
Le differenze con il precedente modello sono molte e sono da ricercarsi sia nella combinazione delle CPU Ryzen 2000 con chipset X470 che nella maggiore attenzione ai dettagli del produttore.
La sezione di alimentazione dedicata alla CPU non ha subito modifiche, si contano infatti 12 fasi, mentre gli slot M.2 presenti passano a due di cui uno dotato di dissipatore integrato.
Gli slot per i moduli DDR4 sono stati irrobustiti, il pannello posteriore dispone ora di una cover integrata e lato connessioni troviamo anche una porta PS/2 ed un header aggiuntivo per due porte USB 2.0.
Sul fronte scenico sono stati aggiunti due connettori per strisce RGB indirizzabili, precedentemente riservati al modello EXTREME della CROSSHAIR VI.
Resta invece esclusa qualsiasi uscita video integrata il che denota come questo modello non sia stato concepito per le APU.
Veniamo al dunque …
Dopo le buone impressioni ricevute nelle tante ore di utilizzo della CROSSHAIR VI HERO ed il lungo elenco di pregi e difetti della nuova architettura Ryzen, eravamo oltremodo curiosi di toccare con mano le migliorie apportate alla nuova generazione.
La nuova CROSSHAIR VII HERO (Wi-Fi) è una scheda estremamente completa, al punto da non far sentire la mancanza di versioni più ricercate come un eventuale FORMULA o EXTREME, essendo stata dotata di tutto il necessario, compreso l'apprezzato modulo Wi-Fi con Bluetooth 4.2 integrato.
L'estetica, in linea con l'attuale tendenza che vede maggiormente protagonista il sistema di illuminazione RGB, è decisamente gradevole e riuscirà ad integrarsi nella stragrande maggioranza delle configurazioni grazie ad una scelta cromatica neutra.
Oltre all'illuminazione on board sarà possibile collegare fino a quattro strisce RGB indipendenti, due standard a 4 pin e due di tipo indirizzabile a 3 pin in grado di offrire effetti sorprendenti grazie al controllo su ogni singolo LED.
Le differenze con il precedente modello si fanno sentire sotto molti aspetti, ma ciò che ha consentito di incrementare concretamente le prestazioni del sistema è la compatibilità con i moduli DDR4 ad elevate frequenze.
Uno dei capisaldi della serie ROG è da sempre l'elevata propensione all'overclock e, sebbene anche la CROSSHAIR VII HERO tenga fede alla tradizione con un BIOS decisamente completo ed un software ben integrato, le tecnologie Precision Boost ed XFR di seconda generazione messe a disposizione dalle CPU Ryzen 2000 potrebbero mettere in ombra questo aspetto, soprattutto per gli utenti meno avvezzi.
Utilizzando infatti un dissipatore ad elevate prestazioni o, ancor meglio, un impianto a liquido custom, il processore riuscirà a spuntare frequenze nell'ordine dei 4,3GHz in assoluta tranquillità anche con tutti i 16 thread attivi, facendo apparire superfluo l'impiego di tempo ed energie per praticare un overclock manuale che, in ogni caso, difficilmente riuscirà a superare tale valore in assoluta stabilità.
Volendo proprio trovare un difetto possiamo menzionare i dissipatori sicuramente migliorabili in efficacia o l'assenza dei quattro fori aggiuntivi che sulla CROSSHAIR VI HERO garantivano la compatibilità con i dissipatori AM3.
La ASUS ROG CROSSHAIR VII HERO (Wi-Fi) è disponibile presso i rivenditori autorizzati ad un prezzo di circa 300€, più che giustificati dalla qualità costruttiva e dall'ampia dotazione accessoria.
La recensione completa è disponibile su Nexthardware.